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Carmen

opera di Georges Bizet

Carmen, opéra-comique in quattro atti di Georges Bizet (1838-1875), su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, dalla commedia omonima di Prosper Merimée


Prima rappresentazione, Parigi, Opéra-Comique, 3 marzo 1875


Personaggi:

Carmen (Ms), Micaëla (S), Frasquita (S), Mercédès (Ms), Don José (T), Escamillo (Bar), il Dancaïre (T), il Remendado (T), Zuniga (B), Moralès (Bar), Lillas Pastia (rec), una guida (rec); ufficiali, dragoni, monelli, sigaraie, zingare, contrabbandieri


La vicenda

L'azione si svolge a Siviglia verso i 1820. Micaela, una giovane donna ,è alla ricerca del brigadiere Don José, suo fidanzato; la piazza del luogo si anima per la comparsa delle ragazze che lavorano alla manifattura del tabacco, per la pausa; fra queste spicca la bellissima zingara Carmen che, al solo apparire, eccita l'interesse di tutti gli uomini; solo Don José, giunto sul luogo, si mostra disinteressato alla giovane: ama Micaela e ha promesso alla madre di sposarla. Carmen, per provocarlo, gli lancia un fiore prima di rientrare nella manifattura. Josè ne è turbato e nasconde il fiore nella uniforme; ma torna Micaela che consegna a Josè una lettera della madre e, salutandolo, lo abbraccia, baciandolo castamente.

Grida improvvise giungono dalla fabbrica, Carmen si è azzuffata con una compagna e l'ha ferita al volto; è arrestata e José ha l'ordine di accompagnarla in carcere. Rimasta sola con il brigadiere la donna da inizio alla sua opera di seduzione: gli promette amore in cambio della libertà. José, pazzamente irretito, l'aiuta a fuggire. Passa del tempo; in una taverna, abituale ritrovo di contrabbandieri, Carmen attende l'arrivo di José, che è stato imprigionato per averla lasciata fuggire. Entra, fra le acclamazioni generali, il torero Escamillo che rivolge a Carmen frasi galanti, ma la donna è troppo innamorata di Don José per lasciarsi distrarre da facili avventure. Giunge finalmente José, uscito di prigione, ma s'ode una tromba suonare la ritirata e il brigatiere si accinge a far ritorno in caserma; grande è lo sdegno di Carmen che copre di scherno l'uomo. A nulla valgono le profferte d'amore di José, fra i due amanti è litigio; interviene un gendarme, scoppia una rissa sedata dai contrabbandieri e, a quel punto, José si vede costretto ad unirsi a loro disertando l'esercito. La vita fra le montagne non si addice a Josè, tormentato dai rimorsi; anche il rapporto con Carmen non è più quello di un tempo. La zingara interroga le carte sul suo futuro e il responso è tremendo: la morte. Micaela, nel disperato tentativo di redimere l'uomo che ama , giunge al rifugio dei contrabbandieri incitando Don Josè a raggiungere la madre morente; l'uomo la segue, non senza aver prima minacciato Carmen della quale è follemente geloso. Il dramma si conclude davanti all'arena di Siviglia : il popolo acclama il corteo dei toreri e Carmen, ora innamorata di Escamillo è fra la folla. Celato nella confusione generale c'è anche Don José, pazzo di gelosia. Nella piazza ormai deserta perché tutti stanno assistendo alla corrida, la donna affronta l'uomo; José minaccia e implora, vuole Carmen tutta per sé, ma la donna gli si nega, la sua mancanza di carattere l'ha annoiata e, in segno di disprezzo, gli getta in faccia l'anello che le ha donato. Don José, furente e accecato dalla disperazione, la uccide.


(Note tratte da il Dizionario dell'Opera, a cura di Piero Gelli, Milano, Baldini&Castoldi, c1996, p 193 e seg.)
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