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Zaira

opera in due atti di Saverio Mercadante

Zaira, opera in due atti su libretto di Felice Romani da Zaïre di Voltaire. Musica di Saverio Mercadante

Prima rappresentazione Napoli, Teatro San Carlo, 31 agosto 1831

Personaggi: Orosmane ; Zaira ; Nerestano ; Lusignano ; Corasmino ; Fatima

Il libretto si basa sulla tradegia di Voltarie del 1732.

Orosmane, sultano di Gerusalemme, concede la grazia a Nerestano, Crociato di Francia, che dopo anni di prigionia può finalmente tornare in patria. Il sultano concede la libertà anche ad altri 100 Crociati, ma si rifiuta di liberare Lusignano, già re di Gerusalemme, e la bella fanciulla slava Zaira, che Orosmano ama ed intende sposare.

Nerestano tuttavia spera di poter convincere il sultano a concedere la grazia ai due compagni, e, tra l'altro, si scopre presto che Zaira è sua sorella e Lusignano suo padre. Il quale è dispiaciuto che la figlia abbia adottato la fede musulmana. Corasmino, aiutante del sultano, consiglia, nel frattempo, a Orosmane di liberare solo Lusignao e i Crociati francesi.

Zaira è dibattuta tra la necessità di dover ritornare alla fede cristiana e il suo amore per Orosmano. Vorrebbe confidare all'amante tutto il proprio dubbio, ma la sua confidente, Fatima, le ricorda i dolori patiti dalla sua famiglia e i rischi che ancora corrono.

In Orosmano nasce il dubbio di non essere più amato da Zaira e, quando intercetta una lettera da parte di Nerestano a sua sorella in cui si parla della fuga in Francia si convince della ingratitudine della donna.

In un confronto tra Orosmano, Zaira e Nerestano, colto da un accesso d'ira il sultano colpisce Zaira. La quale, prima di morire, si rivolge a Nerestano in qualità di fratello. Solo allora Orosmane realizza il proprio errore e, in un rigurgito di rimorso, si suicida.
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