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Gloriana

opera in tre atti di Benjamin Britten

Gloriana, opera in tre atti di Benjamin Britten su libretto di William Plomer, da Elisabeth and Essex: a tragic history di Litton Strachey

Prima rappresentazione: Londra, Covent Garden, 8 giungo 1953

Personaggi: Elisabetta I, regina d'Inghilterra ; Roberto Devereux, conte di Essex ; lady Frances, sua moglie; lord Mountjoy ; lady Penelope Rich, sorella di Essex ; sir Robert Cecil, Segretario del Consiglio ; sir Walter Raleigh, capitano della Guardia ; Henry Cuffe, seguace di Essex ; una dama di corte ; un cantore cieco ; il magistrato di Norwich ; una massaia ; lo Spirito del Masque ; il Maestro di Cerimonie ; il banditore.

Il conte di Essex è geloso di Lord Mountjoy; lo sfida a duello dove però resta ferito. Giunge la regina Elisabetta e li invita a fare la pace. La regina parla con sir Robert Cecil del carattere dei duellanti e confessa di essere innamorata del conte di Essex proprio per il suo modo di fare impetuoso. Giunge intanto il conte in persona e scambia con la regina parole affettuose, quindi prende il liuto e le dedica una canzone.

Mentre la regina tenta di dominare le emozioni suscitatele dal canto, il conte di Essex le chiede di inviarlo in Irlanda per fronteggiare la ribellione capeggiata da Tyrone, ma non avendo risposta si ritira dopo un baciamano alla sovrana.

Il magistrato di Norwich dopo un discorso invita la regina ad assistere ad uno spettacolo in suo onore. Nel frattempo Essex, non ricevendo ancora risposta da Elisabetta alla sua richiesta di missione in Irlanda, molto deluso ed irritato, ne critica il comportamento, trovando l'accordo ed il sostegno, con sua sorpresa, di lord Mountjoy e lady Rich.

Al ricevimento offerto dalla regina arrivano Mountjoy, lady Rich, Essex e sua moglie sfarzosamente vestita. Elisabetta, seccata per questo abito, propone lo scambio dei vestiti fra tutte le signore presenti, e quando lord Essex vede tornare sua moglie con un abbigliamento poverissimo si adira con la regina, ma questa lo calma subito dicendogli che lo ha nominato Lord Deputato per l'Irlanda.
Infilata una serie di insuccessi, Essex corre dalla regina ma questa è risoluta a licenziare Essex per la sua incapacità di domare la rivolta irlandese.

Il conte vuole reclutare un esercito tra il popolo per marciare contro la regina, ma, catturato, viene condannato a morte dal Consiglio della Corona.

Lady Essex, lord Mountjoy e lady Rich vanno dalla regina a chiedere pietà per Essex ma questa, seccata dal loro comportamento, firma subito la ratifica per la condanna.
Dopo poco tempo Elisabetta muore.

Cfr. Dizionario dell'Opera, a cura di Piero Gelli, Milano, Baldini & Castoldi, 1996, pp. 562-564
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