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Tosca

Prima rappresentazione : Roma, Teatro Costanzi, 14 gennaio 1900.

Personaggi : Floria Tosca, celebre cantante; Mario Cavaradossi, pittore; il barone Vitellio Scarpia, capo della polizia; Cesare Angelotti, console della Repubblica romana; il sagrestano ; Spoletta, agente di polizia; Sciarrone, gendarme ; un carceriere; un pastorello; soldati, dame, nobili, popolo.


La vicenda e'legata ad avvenimenti storici : nel 1798, Napoleone Bonaparte, vincitore nella prima campagna d'Italia, sopprime il potere temporale dei papi e proclama la repubblica. Ma ,allontanatosi per la spedizione in Egitto, le truppe di Ferdinando IV di Borbone scacciano da Roma il presidio francese, abbattono la repubblica e processano i suoi esponenti.


La trama : e' il primo pomeriggio del 17 giugno 1800;

il pittore Mario Cavaradossi, nella chiesa di S.Andrea della Valle, sta ritraendo in un quadro Maria Maddalena e le da' il volto della marchesa Attavanti che ha visto piu' volte entrare in una cappella. Da questa ne esce Cesare Angelotti, fratello della marchesa , evaso dalle carceri di Castel S.Angelo dove il capo della polizia, il barone Scarpia lo aveva rinchiuso perche' coinvolto nei fatti politici. Cavaradossi, di sentimenti liberali, lo aiuta e gli offre rifugio nella propria villa . Sopraggiunge Tosca ,amante di Cavaradossi, che ,alla vista del quadro che ritrae la marchesa Attavanti, si ingelosisce, ma , rassicurata da Cavaradossi, si allontana. Cavaradossi e Angelotti lasciano la chiesa nella quale entra poco dopo Scarpia che ha iniziato le ricerche dell'evaso. Torna anche Tosca che, non trovando l'amante in chiesa, e'nuovamente preda della gelosia che Scarpia astutamente rinfocola. Il subdolo barone da tempo desidera Tosca e ordina al poliziotto Spoletta di seguirla; rimane quindi in chiesa per assistere al Te Deum di ringraziamento per la sconfitta subita da Napoleone .


E' sera, Scarpia sta cenando in una sala di Palazzo Farnese; apprende da Spoletta che Angelotti e' irreperibile ma che Cavaradossi conosce il suo nascondiglio e quindi lo ha arrestato. Scarpia decide di convocare Tosca e subito inizia ad interrogare Cavaradossi che nega di conoscere il rifugio di Angelotti e impone a Tosca, nel frattempo sopraggiunta, il silenzio. Scarpia lo sottopone a tortura e Tosca, disperata, rivela che Angelotti e' nascosto in un pozzo nella villa di Cavaradossi. Irrompe il gendarme Sciarrone e informa che a Marengo Napoleone non e' stato sconfitto, ma ha vinto. L'esultante Cavaradossi e' imprigionato . Scarpia rimane solo con Tosca e la ricatta : se gli si concedera', potra' salvare Cavaradossi e lasciare Roma con lui. E' interrotto da Spoletta il quale riferisce che Angelotti, per evitare la cattura, si e' ucciso. Sempre piu' sconvolta, Tosca chiede a Scarpia, in cambio di cio' che egli pretende, un salvacondotto per se' e Cavaradossi. Scarpia acconsente, ma precisa che, non avendo la facolta' di graziare Cavaradossi, occorrera' simularne l'esecuzione con un plotone che sparera' a salve. Appena compilato il salvacondotto, Scarpia si rivolge a Tosca esultante e bramoso, ma questa, impugnato un coltello sottratto dal tavolo della cena, lo pugnala uccidendolo.


L'alba illumina Castel S.Angelo; Cavaradossi, in attesa di essere giustiziato, inizia una lettera di addio che un carceriere consegnera' poi a Tosca. Colto tuttavia dai ricordi dei giorni felici si interrompe commosso. Giunge Tosca che rivela a Cavaradossi l'uccisione di Scarpia e mostra il salvacondotto all'amante: entrambi esultano; quindi esorta Cavaradossi a fingersi colpito quando i gendarmi spareranno a salve. Ma Scarpia la ha ingannata: la scarica dei soldati uccide Cavaradossi e Tosca,disperata, inseguita da Sciarrone e Spoletta che hanno scoperto il delitto, si getta nel vuoto dall'alto di Castel S.Angelo.



cfr.Dizionario dell'opera, a cura di Piero Gelli, Milano, Baldini e Castoldi, 1996, p.1251-1253.
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