Ugo, conte di Parigi, tragedia lirica in due atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, dalla tragedia Blanche d'Aquitaine, ou Le derniers des Carlovingiens di Hippolyte Bis.

Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 13 marzo 1832

Personaggi: Bianca d'Aquitania, fidanzata al re; Ugo, conte di Parigi; Adelia, sorella di Bianca; Luigi V, re di Francia; Folco di Angiò, principe del sangue; Emma, vedova di Rosario, madre di Luigi V, cavalieri, dame, ancelle, scudieri, soldati.

La vicenda di Bianca e Ugo è, più che una tragedia, una serie di malintesi, di sospetti e di innamoramenti nascosti. L'aggiunta di pesanti interventi operati dalla censura italo-austriaca modificarono profondamente il libretto, rendendo l'azione ancora più distorta e poco comprensibile, tanto che Felice Romani non volle riconoscere la paternità del libretto.

Donizetti, che aveva iniziato la composizione dell'opera a Roma ignaro dei rilievi della censura, fu costretto ad un ampio lavoro di revisione della partitura musicale (modifiche, cancellature, spostamento di sezioni) ben visibile nel manoscritto originale nel primo atto.

La vicenda: Bianca, principessa d'Aquitania, viene promessa in sposa al re di Francia Luigi V, ancora molto giovane e quindi sotto tutela; ma Bianca è innamorata di Ugo conte di Parigi e nel frattempo reggente al trono fino alla maggiore età di Luigi V. Bianca non vuole aderire a questo matrimonio e, parlando con la sorella Adelia, le fa sapere che vorrebbe tornare nella sua patria per assistere la madre ammalata. Il re, però, sospetta una relazione tra la sua promessa sposa ed il conte, per cui fa imprigionare quest'ultimo.
Quando invece Bianca scopre che Ugo e sua sorella Adelia si amano, disperata, si uccide con il veleno contenuto nel castone di un suo anello.

Cfr. Dizionario dell'Opera, a cura di Piero Gelli, Milano, Baldini & Castoldi, 1996, pp. 1295-1296