Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola 14 marzo 1847; (seconda versione: Parigi, Theatre Lirique, 16 aprile 1965.


Personaggi: Duncano, re di Scozia; Macbeth, Banco, generali del suo esercito; Lady Macbeth, moglie di Macbeth; la sua dama; Macduff, nobile scozzese; Malcolm, figlio di Duncano; il medico;un domestico di Macbeth; il sicario; l'araldo; Fleanzio, figlio di Banco; apparizioni, streghe, messaggeri del re, nobili e profughi scozzesi, sicari.


La vicenda e' ambientata in Scozia, al castello di Macbeth. La scena si svolge in un bosco popolato da streghe; si annuncia l'arrivo di Macbeth e Banco, generali dell'esercito del re Duncano; le streghe profetizzando salutano Macbeth sire di Glamis, di Cawdor e re di Scozia. Macbeth trema e Banco, stupito dalla reazione dell'amico, chiede anch'egli un presagio: sara' meno di Macbeth ma di lui maggiore, piu' felice e genitore di un re. Arrivano i messaggeri del re, che annunciano a Macbeth di essere stato eletto sire di Cawdor. Nel leggere la lettera del marito che le racconta il vaticinio delle streghe, lady Macbeth, pur conoscendone l'ambizione dubita della capacita' del marito nel portare a termine l'audace impresa: sara' lei a spingere il marito all'assassinio del re Duncano nella notte che il re intendera' trascorrere nel castello di Macbeth. La coscenza di Macbeth vacilla: inizia ad avere la prima delle visioni che lo segneranno per tutta l'opera: un pugnale irrorato di sangue; Macbeth deve pero' agire ed entrato nella stanza del re, lo uccide. Lady Macbeth rientra nella stanza di Duncano per insanguinare le guardie e porre vicino a loro il pugnale che le accusi. E' ormai mattina, si odono le grida di orrore di Macduff che ha scoperto l'assassinio:nella stanza di Duncano accorrono tutti: il re Duncano e' stato tradito e ucciso. Memore del vaticinio, Macbeth, spinto da lady Macbeth, decide di uccidere Banco e suo figlio Fleanzio. Mentre questi due camminano in un parco vicino al castello, dei sicari uccidono Banco mentre suo figlio riesce a salvarsi. Durante un banchetto dato in onore della moglie nel suo castello, all'arrivo di uno dei sicari sporco di sangue, Macbeth comincia a delirare e in visione vede Banco; lady Macbeth scuote il marito e fa riprendere il banchetto, ma Macbeth vede di nuovo l'ombra di Banco. Lady Macbeth interviene ancora una volta e invita il marito a ragionare: chi e' morto non puo' piu' tornare. Poi Macbeth si reca ad interrogare le streghe in una caverna. Queste gli evocano tre apparizioni: la prima mette in guardia Macbeth da Macduff, la seconda apparizione gli dice che nessun nato da donna potra' nuocergli, e la terza, che e' un fanciullo con un ramoscello, gli dichiara che sara' invincibile fino a quando non vedra' muoversi la foresta di Birnam. Dopo aver visto sfilare otto fantasmi di re, la stirpe di Banco, Macbeth li scaccia e sviene, ma aiutato dalle streghe si riprende e incita se stesso ad accrescere il suo potere. Nel frattempo, ai confini dell'Inghilterra, dei profughi scozzesi scappano dalla loro patria insanguinata: l'ultimo eccidio consumato da Macbeth e' stato quello dell'uccisione della moglie e dei figli di Macduff. Malcom, alla testa di soldati inglesi, insieme a Macduff, incita gli scozzesi alla rivolta. Nel castello lady Macbeth quando si risveglia dal sonnambulismo nel quale spesso cade, rievoca gli assassinii di Duncano, di Banco , della famiglia di Macduff e tenta invano di togliersi le macchie di sangue dalle mani. L'esercito nemico assedia il castello; Macbeth non teme nulla, forte del vaticinio delle streghe; ma quando apprende che la foresta di Birnam si muove e quando Macduff gli dice di non essere nato da donna, ma di essere stato tolto dal seno materno, vacilla, tenta di aggredire Macduff, ma ferito a morte, spira.


Cfr. Dizionario dell'Opera a cura di Piero Gelli, Milano, Baldini & Castoldi, 1996, pagg. 745 - 748 .